Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.
(Edgar Allan Poe)

 
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Candela
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Un po' di storia

E’ adagiata su un colle che domina le valli dell’Ofanto e del Carapelle, il suo originario nome doveva essere Candane; nel secolo XII fu feudo prima di Nicola Sabrano e poi dei Caracciolo. Carlo V donò Candela a Filippo d’Orange. Passò poi ai Doria, ai Panfili di Roma, ed infine ai Marra, i cui eredi Guisanda e Guizzolino, nel 1885, la donarono all’abate di Santa Maria di Tungarino.

 

 

 

 

Da visitare

 

Sulla sommità del paese sorge CASA VITAGLIANI, una stupenda costruzione del XVII secolo, in cui si possono ammirare due pregevoli soffitti lignei dorati e porte finemente decorate.

S. MARIA DELLA PURIFICAZIONE presenta un bel portale rinascimentale della fine del XV secolo, un frontone barocco, un pregevole rosone in vetrocromia ed un maestoso campanile in stile romanico sormontato da una torretta con orologio. Nell’interno si possono ammirare una fonte battesimale del 1500 ed un coro ligneo seicentesco.

 

 

 

Folklore, feste e sagre

 

 

Ultimo giorno di Carnevale – Sfilata di carri allegorici.

Prima settimana di Giugno – Sagra dell’asparago   e mostra mercato dei prodotti artigianali e della meccanica agricola. E’ una manifestazione che si propone di valorizzare la coltura locale dell’asparago, attraverso la degustazione di piatti vari, nonché le peculiarità dell’artigianato locale e delle zone limitrofe. La coltivazione dell’asparago ha avuto un forte incremento nelle campagne di Candela, di qui l’opportunità della sagra e della mostra (con degustazioni) dei prodotti tipici locali come olio d’oliva, vino, grano, formaggi e conserve.

16-17-18 Agosto – Festa patronale di San Rocco e antica fiera di merci e bestiame. Inoltre, per tutto il mese, manifestazioni culturali, ricreative, spettacoli musicali, teatrali, mostre e sagre.

2 Novembre – Sagra dei “Ciccj’ cuott”. Nel giorno dedicato ai defunti, si prepara una specie di zuppa a base di ceci, grano, melograno, fave secche, castagne, noci e vino cotto.

 

 

 


 
 
 
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